Possiamo dire che sei un veterano della scena italiana. Cosa ti manca di più del rap di 15/20 anni fa?
Ciao ! Ho cominciato molti anni fa ad interessarmi della cultura hip-hop ,precisamente nel 1998,anche se non mi considero un veterano ma bensì uno studente di vecchia data….La cosa che sicuramente mi manca di più del passato è che uscivano pochi dischi all’anno e quindi l’aspettativa era molto più alta,magari passavi un anno ad ascoltare gli stessi tre dischi fino a consumarli,mentre ora mi viene veramente difficile riuscire ad ascoltare un disco di rap italiano per intero…diciamo che c’era più sostanza e meno numeri! ma ho tanta fiducia anche nel 2021 perché ci sono tantissimi artisti veramente forti!
Chi ti ha fatto appassionare al rap da ragazzino?
Mio padre … Venne a casa con un CD degli Articoli 31,”strade di città”,era il 94 e avevo 6 anni…poco dopo passai alla west coast italiana con i mitici Sottotono !
È stato difficile realizzare un pezzo introspettivo come “Segreti”?
Assolutamente no dal momento che scrivo per necessità interiore ,se e quando faccio musica , c’è sempre in motivo ben preciso o un qualcosa che mi fa soffrire o gioire,perciò la scrittura e l’arrangiamento avvengono in maniera totalmente fluida e naturale…
C’è un artista emergente della scena attuale che reputi particolarmente valido?
Più di uno ,sicuramente punto sugli artisti emergenti bolognesi …qualche nome che ti faccio è :Bino_2f, El flaco, Inda e Nimsaj! Un abbraccio