Venerdì 26 gennaio 2024 esce il nuovo singolo di Amado, vantando una collaborazione con Naesh. Questo nuovo singolo, dal titolo “Marcello Cammi“.

Un brano che mischia il vissuto dei due artisti a quello della carismatica figura di Marcello Cammi, grande artista ligure del ‘900, la cui opera è stata a lungo dimenticata per il disinteresse e l’assenza delle istituzioni. La canzone è un invito alla riscoperta di questo eccezionale personaggio dalla vita sopra le righe e allo stesso tempo una riflessione su come tutto possa essere effimero e smettere di esistere se rilegato nell’oblio: persino l’arte.

Noi abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere proprio con Amado, artista eclettico, cuoco nella vita ma anche cantautore e ragazzo pieno di storie da raccontare.

Amado, tu stai dedicando parecchi pezzi a vari personaggi (Cammi, Brizzi, Cattelan, Tarantino…), come li scegli? E come hai presentato il pezzo a Naesh e perchè era il nome perfetto?

A volte scelgo un personaggio che ha influenzato molto la persona che sono oggi, altre volte scelgo l’ideale che il personaggio e le sue azioni rappresentano. L’idea di scrivere Marcello Cammi è stata di Naesh, e io essendo appassionato di arte del novecento ne sono stato entusiasta

Le tue origini brasiliane hanno influenzato la tua musica in qualche modo? E in che modo? E che rapporto hai oggi con il Brasile?

Sicuramente nelle mie canzoni non manca un pizzico di Saudade, sentimento intraducibile. Torno in Brasile ogni volta che ne ho possibilità. Sono stato a febbraio scorso l’ultima volta.

Che rapporto hai con la pittura, la lettura e le altre arti extra-musicali?
Nel mio piccolo colleziono pittura del novecento, sono molto appassionato e mi sarebbe piaciuto studiare storia dell’arte se avessi continuato a studiare.

Vedremo tu e Naesh di nuovo insieme?
Spesso potete vederci insieme all’ Enoteca Consani qui a Ventimiglia!

Che cosa vi accomuna e che cosa invece vi divide?
Sicuramente ci accomuna un certo tipo di sensibilità, ci divide solo il genere musicale di provenienza. Meglio così.

Come immagini il tuo 2024?
Uno degli anni più imprevedibili mai iniziati