“Andromeda” è la rappresentazione di quel posto nella propria testa in cui si annidano tutti i pensieri. Quel posto in cui si posso gestire tutti i propri problemi e le gioie in totale tranquillità, quel mondo alternativo dove tutti vorrebbero rifugiarsi. La frase: “Ora vedo la terra, ma da un altro pianeta, in un’altra galassia, con un altro sistema“ rappresenta il modo in cui l’artista si sente quando valuta le situazioni in terza persona.
Per diventare artisti delle volte è necessario uscire dalla propria zona di comfort. Hai mai dovuto rinunciare a qualcosa per inseguire il tuo sogno di fare musica?
Assolutamente sì, si rinuncia tante cose ma fa parte del proprio percorso.
Puoi anticiparci qualcosa sul tuo prossimo singolo?
Posso solamente dire che è una hit potentissima, fidatevi.
C’è un album uscito recentemente che stai ascoltando con particolare interesse?
A dir la verità ultimamente non sto ascoltando musica né italiana ne straniera perché voglio concentrarmi
solo su quello che faccio io.
“Andromeda” può essere secondo te un punto fermo importante per l’evoluzione del tuo sound?
Sicuramente ne farà parte ma stiamo sperimentando tantissimo e senza dubbio arriveranno altri pezzi
sempre più importanti.
