Dal 25 novembre  è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale Maybe the next time, il nuovo EP di Gabbo. Il progetto vede le collaborazioni di Ugo Crepa, Calmo e PeppOh, con Squarta in cabina di regia alla produzione insieme allo stesso Gabbo. Un progetto caratterizzato dalla passione e dalle influenze del producer romano per la musica black.

Per l’occasione, abbiamo fatto qualche domanda a Gabbo, che ci ha svelato le idee e gli aneddoti che hanno caratterizzato l’EP.

Ciao Gabbo! Sei finalmente fuori con “Maybe The Next Time”. Com’è nata l’idea dell’EP?

Mah, in realtà, dalla voglia di tirare fuori un po’ di me, con l’aiuto di giovani artisti davvero forti, e dall’ immancabile Squarta al mio fianco nella produzione


“Tu come fai” è uno dei brani più riusciti del progetto. Hai qualche aneddoto da raccontarci sulla realizzazione del pezzo?

Nulla di particolare, se non quello che essendo stati in molti ci siamo divertiti tantissimo, ma in realtà la fortuna è che senza dircelo avevamo un’idea comune sul brano e questo ha reso tutto molto fluido


Parliamo del tuo processo creativo. C’è un “mantra” che segui quando vuoi realizzare un brano?

Io la sera, dopo la giornata al Rugbeats, mi dedico allo studio dello strumento, cosa che reputo indispensabile, e spesso dopo i vari studi di lettura, tecnica e armonia, suono un po’ a ruota libera e, se mi piace qualcosa, appunto l’idea che poi porto a studio ed elaboro con Squarta.
Ecco generalmente avviene questo.


Quali sono gli artisti che non possono assolutamente mancare nella tua playlist di Spotify?

Guarda, te ne dico solo quattro che riassumono un po’ i generi che amo ascoltare e essendo tanta la musica che mi piace
Miles Davis
Kendrick Lamar
Anderson Paak
Red Hot Chili Peppers

Biografia

Gabbo, pseudonimo di Gabriele Centofanti è un bassista e produttore italiano. Nato in una famiglia di musicisti, Gabbo inizia a suonare il basso elettrico a 15  anni. Un anno dopo intraprende lo studio del contrabbasso presso il  conservatorio ”Santa Cecilia” di Roma e contemporaneamente prosegue lo  studio del basso elettrico sotto la guida di Massimo Moriconi suo insegnante e  amico.

Poco dopo inizia la sua attività concertistica con diverse formazioni spaziando  tra vari generi musicali (dalla classica al rock , passando per il funk e il pop) fino  ad arrivare al rap, genere del quale diventa uno dei maggiori esponenti musicali  grazie alla collaborazione iniziata nel 2006 e tutt’ora in essere con la band  storica romana dei Cor Veleno, formata in origine da Primo Brown, Grandi  Numeri e Squarta e diversi anni dopo anche da Gabbo stesso.

Nel 2008 Squarta & Gabbo fondano ”Rugbeats”, studio di produzione musicale  che ha prodotto e collaborato con numerosi artisti della scena rap e non solo,  tra i quali gli stessi Cor Veleno, Coez, Gemitaiz, Madman, MezzoSangue, Roy  Paci, Giuliano Sangiorgi, Jovanotti, Marracash, Clementino, Colle der Fomento e molti altri. Dal 2018 al 2020 è stato inoltre il bassista nei tour di MezzoSangue. L’amore incondizionato per il funk, il blues e il jazz, lo portano a dare alla luce  un progetto che ha questi come fonte di ispirazione.

 

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