«Ho scritto Spicchi Di Luna sul flusso delle mie vibes all’ascolto del beat – racconta l’artista a proposito della genesi del pezzo – Mi sono immaginato da solo al tramonto sul cofano di una macchina, a scrivere un pezzo chill, come se fosse la colonna sonora del momento. Ho preso spunto da più situazioni della mia vita, quelle a cui pensi quando sei da solo e ti fai un po’ di trip mentali. Amore, amici, passato futuro e tanto altro. Direi che è uscito tutto molto bene».

 

Secondo te qual è stato il periodo d’oro del rap italiano?

Credo tra i primi 2000 è il 2010, sicuramente anche qualcosa prima ma non abbastanza “moderno” come sound per essere apprezzato anche oggi. Ci sono quelle canzoni che anche sentite a distanza di 20 anni  ti fanno pensare che siano uscite di recente, ma che io sappia non tra quelle antecedenti il 00’

Qual è il complimento più bello che hai ricevuto riguardo “Spicchi di Luna”?

Più bello credo nessuno ahaha, la gente si limita a scrivere “spacca” o “hit vera” cose del genere, ma comunque mi rendono felice

In un pezzo rap è più importante la base o il testo? E in che percentuale?

Credo che in un pezzo rap proprio perché è rap conti il testo, non puoi fare Neomelodica su un beat drill. Ma comunque in generale credo che per ogni genere il beat faccia il 60/65% dell’ opera

Pensi di aver fatto degli errori in questo percorso oppure sei soddisfatto a pieno delle tue scelte?

Ho sicuramente fatto degli errori come tutti, se così non fosse sarei già dove vorrei essere, e anche il migliore di tutti. Ma nessuno è perfetto