L’ODIO EP è il primo progetto ufficiale di AVEN.

Sei tracce che compongono un racconto personale e collettivo, ispirato alla realtà delle periferie italiane e alla necessità di dare voce a chi spesso rimane inascoltato.

Il titolo richiama esplicitamente La Haine, film francese del 1995 diventato un punto di riferimento per la rappresentazione della rabbia sociale nei quartieri marginali. AVEN riprende quel linguaggio e lo rielabora in una prospettiva italiana, parlando di province dimenticate, di territori ai margini dove le dinamiche di esclusione si rinnovano sotto forme diverse. Più che una citazione, il film diventa una cornice simbolica per un lavoro che guarda al presente con lucidità.

L’EP nasce da un lungo periodo di riflessione. Non è un prodotto nato in fretta, ma il risultato di un processo interiore complesso, fatto di domande, di consapevolezze maturate, di volontà di liberarsi da rappresentazioni imposte. AVEN ha scelto di raccontarsi per quello che è, senza forzature, affrontando temi come l’identità, il riscatto, la memoria e il conflitto con il proprio passato.

Le canzoni si muovono in un territorio narrativo preciso: si parla di errori, di senso di colpa, di amicizie che resistono nel tempo, di esperienze comuni a molti giovani cresciuti lontano dalle grandi città. Il linguaggio resta asciutto, privo di retorica, e rinuncia consapevolmente a qualsiasi idealizzazione. Ogni brano aggiunge un tassello a una storia che è sì individuale, ma che vuole farsi riconoscibile per chi ha vissuto contesti simili.

I titoli – L’Atterraggio, L’Odio, Il Mondo è Nostro, Sirene, Rivalsa, Figlio dell’Odio – tracciano un percorso emotivo ed esistenziale. La rabbia, il dolore e la disillusione convivono con la volontà di resistere e di immaginare un’alternativa. In questo equilibrio tra ferita e possibilità si gioca l’intero senso del disco.

A fianco di AVEN hanno lavorato il beatmaker Federico Villa, in arte Tex Willa, responsabile del suono dell’EP, e Steve Abate, co-produttore e manager. Il progetto visivo è stato curato da Federico Riboldi per la parte fotografica, mentre i videoclip sono stati diretti da Miran Pinarbasi.

Con L’ODIO EP, AVEN avvia un percorso artistico consapevole. Un esordio che mette da parte l’apparenza per concentrarsi su un’urgenza autentica: raccontare chi si è, da dove si viene, e cosa significa crescere in un contesto che spesso non lascia spazio.

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