Il 2 maggio NTÒ ha pubblicato Richard Mille Flow, il suo nuovo singolo, disponibile su tutte le piattaforme digitali e distribuito da Believe.

Il rapper napoletano, tra le voci più riconoscibili della scena urban italiana, torna con un brano che mantiene continuità con il suo stile diretto e realistico, ma introduce anche elementi di riflessione più ampi sul rapporto tra desiderio di riscatto e disagio contemporaneo.

Il titolo del brano richiama uno degli oggetti simbolo dell’ostentazione nel mondo rap — l’orologio Richard Mille — e viene utilizzato dall’artista per attribuire un valore alle parole, paragonandole a un segnatempo di precisione, raro e ricercato. È un modo per affermare la qualità e il peso delle proprie liriche, che vanno oltre la superficie.

Fin dalle prime strofe, Richard Mille Flow racconta l’ambizione dei giovani napoletani, che vedono nella riuscita personale una via d’uscita concreta da un contesto di partenza spesso segnato da marginalità e precarietà. NTÒ affronta questo tema con realismo, evitando semplificazioni: l’ambizione non viene idealizzata, ma rappresentata anche nei suoi aspetti problematici. Il desiderio di affermarsi si scontra con ostacoli sociali, dinamiche competitive, e soprattutto con l’influenza dei social network, che nella seconda parte del brano diventano oggetto di una critica esplicita.

Secondo l’artista, l’uso eccessivo dei social contribuisce ad alimentare una forma di alienazione che colpisce soprattutto i più giovani, sottoposti a un costante confronto visivo ed emotivo con modelli di successo difficili da raggiungere. Questo genera, spesso, reazioni non ragionate, frustrazione, rabbia e senso di inadeguatezza.

Il beat, firmato da DJ Klonh, accompagna queste tematiche con un sound scuro e tagliente, fedele al registro dello street hip hop. La base musicale è costruita per sostenere una narrazione intensa e cruda, che resta ancorata all’immaginario di CoSang ma si apre anche a nuove sfumature interpretative. Le rime sono cariche di immagini e doppi sensi, capaci di suggerire un messaggio che va oltre l’apparenza di una semplice aspirazione materiale.

Richard Mille Flow è un brano che non si limita a descrivere una realtà: cerca di interrogarsi su di essa. NTÒ conferma così la propria volontà di utilizzare il rap come strumento di lettura del presente, mantenendo un equilibrio tra testimonianza personale e analisi collettiva. In un panorama musicale dove la forma tende spesso a prevalere sul contenuto, NTÒ propone una traccia che ribalta questa dinamica e restituisce centralità al significato.

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