Anticipato dal video di “Miglioro senza cambià“, in collaborazione con Il Turco, “Mantra” è il titolo dell’ultimo disco di Sgravo. Membro della scuderia Glory Hole Records, Sgravo aggiunge un ulteriore tassello alla sua produzione; il disco arriva dopo “Tatanka” e le diverse strofe nei due Dead Poets. Per il nuovo progetto il rapper romano ha chiamato a raccolta diversi collaboratori: compaiono infatti strofe de Il Turco, Claver Gold, Brain, V’aniss, Suarez, Funky Nano, Master Joke e Cascio. Le strumentali portano invece la firma di Dj Fastcut, Dj Myke, Apoc, Hybrido, Benzaiten e DadPoets.

“Mantra” può essere considerato un manifesto del rap di Sgravo: al suo interno trovano infatti spazio tutti gli argomenti cari al rapper. C’è la denuncia sociale, c’è l’introspezione, c’è l’analisi lucida della società che ci circonda, c’è la rabbia nei confronti delle troppe ingiustizie. Sgravo è disilluso, ma al tempo stesso non è arrendevole. Il suo rap vuole fungere da ispirazione agli ascoltatori, vuole spronarli a ribellarsi, a lottare contro il marcio e il corrotto del sistema, senza perdersi d’animo, nonostante il male e la sofferenza sembrino trionfare ovunque. Lo fa su strumentali aggressive, d’impatto, dal piglio hardcore, che trascinano l’ascoltatore ed evocazione sensazioni ed emozioni in linea con quelle delle liriche; ma sa farlo anche con produzioni delicate, che avvolgano l’ascoltatore, bilanciando al contempo strofe tecnicamente più serrate e altre più lineari.