La Domiziana é la strada che si estende per oltre 50 km da Pozzuoli(Napoli) a Mondragone(Caserta) attraversando anche il territorio di Castel Volturno. Proprio in quest’area, dagli anni ’60 ad oggi, si é assistito a un corposo flusso migratorio regolare e non, da parte delle più svariate etnie (americani ad africani), ma anche degli stessi napoletani che vi si sono stabiliti dopo il terremoto ed il bradisismo degli anni ’80. L’eterogeneità culturale, la fisionomia simile a quella statunitense, gli scontri razziali, la criminalità, il malessere sociale e la cattiva gestione politica hanno fatto si che il territorio sia naturalmente portato ad essere accostato ai bacini originali dove la cultura Hip Hop ha messo radici.
Nasce all’interno di un contesto come questo l’omonimo brano dal nome “Domiziana” firmato da Domity nome d’arte di Marco Montanino della classe ’91. Il brano si pone come viaggio interiore all’interno dei luoghi di crescita di Domity e come presentazione del proprio percorso artistico annunciando di fatto la pubblicazione del primo disco ufficiale. Il brano, oltre ad essere manifesto di pensiero dell’artista, propone spunti di riflessioni e analisi sociale mostrando, in maniera quasi documentaristica, la delicata situazione locale.
Lo stesso videoclip ( per la regia di Gianluigi Sorrentino – Incolore Communication- ) rafforza il concept di base giocando sul contrasto fra il degrado e le bellezze paesaggistiche del posto. “La strada” rappresenta metaforicamente l’elemento per la ricerca di equilibrio tra il mondo “interno” e quello “esterno”. E si pone inoltre come filo conduttore per il linguaggio artistico del singolo che propone ambientazioni golden age insieme a suoni nuovi e Rap alternato a sfumature cantautorali. Numerose “vie secondarie” legate alla matrice primaria che rappresentano la musica come espressione superiore e senza limiti