Movimento fondato da INOKI NESS, Rap Pirata è un network di persone reali presente in tutta Italia, in ogni regione, è un insieme di tante piccole famiglie che insieme ne fanno una gigante. Rap Pirata è solidarietà, nasce e si propaga dal basso per portare in alto valori che pian piano si stanno perdendo.
Nella scorsa settimana la crew Rap Pirata, è stata presente con i suoi esponenti in tanti eventi sparsi per la nazione.
Si parte da Napoli dove Oyoshe e Dope One (Rap Pirata Napoli) si sono esibiti sul palco del Primo Maggio Napoletano dove per l’occasione hanno presentato il loro ultimo album “Iceolator” facendo alzare i decibel di Piazza Dante.
Salendo più a nord i pirati toscani Resa & Drega sono salpati alla volta dell’Isola d’Elba dove hanno portato del sano e real rap, allietando la giornata dei lavoratori.
Il venerdì 3 Maggio il gruppo Esche Vive composto da Junky, Pao e Acca, appartenenti al collettivo Rap Pirata Veneto, si sono esibiti in un live show a Lido Pomposa (Emilia Romagna).
Gli appuntamenti con i pirati non sono finiti qui, infatti nel week end è sceso il capitano dei pirati Fabiano Ballarin in arte INOKI NESS, dove in occasione della giornata dell’arte a Baronissi si è esibito con il suo show che spazia dalle sue ultime produzioni alle tracce che lo hanno reso leggenda, sul palco con lui Rhino (rap Pirata Puglia) e Darn MC (Rap Pirata Umbria) hanno contribuito a spingere cultura, elementi, rap serio, HIPHOP!
Hanno preso parte alla serata anche i padroni di casa, ovvero i Terza Classe del collettivo Rap Pirata Campania, i quali hanno riscosso un’ovazione sopra i decibel che quella folla potesse produrre presentando il loro ultimo lavoro “Pigl o passagg”.
Arriviamo al sabato a Bergamo precisamente, dove il collettivo Rap Pirata Lombardia è stato impegnato per la giornata contro le violenze di Stato, dove i pirati lombardi si sono esibiti in un live show, dove hanno preso parte anche Assalti Frontali ed il producer Bonnot.
Sempre in Lombardia (Hostaria dal Burg, Pavia) si è svolto il contest Rap seguito dal live show del capitano Inoki insieme a Favelas JFlus.
Rap Pirata è una mentalità, da tanti è considerato un vero e proprio movimento indipendente da tutto e tutti, i suoi componenti sono sempre più spesso veicolo per la fruizione delle periferie, intervenendo in quelle aree in condizioni marginali, riconfigurandone l’identità logorata dal diffuso degrado che rappresenta una delle più grandi barriere per questi luoghi.
Rap Pirata si avvale della partecipazione e collaborazione di artisti, atleti, educatori, attori culturali, esercizi commerciali, associazioni di promozione sociale di matrice culturale e sportiva, di partners e sponsor che contribuiscono ogni giorno alla crescita del territorio in maniera considerevole.
Il credo di questo movimento è la tolleranza etnica, religiosa e di pensiero, rifiuto di qualsiasi atto di violenza e discriminazione, come sessismo, omofobia e razzismo, sana aggregazione, confronto nel dialogo come mezzo di pacificazione sociale, fronteggio alle dinamiche della Globalizzazione indiscriminata, e quindi lotta alle disuguaglianze sociali con attenzione alle minoranze oppresse da sfruttamenti economici e dittatoriali, e alle fasce sociali più’ deboli, nonché’ alle modalità comunicative e al benessere psico-fisico di ogni individuo.
Rap Pirata crede ed opera da anni per far si che la cultura hip-hop sia recepita da tutta la cittadinanza come cultura di pace, interfacciandosi con le Istituzioni del luogo di pertinenza operativa, attraverso la proposta di workshop, seminari, incontri di studio, reading letterari e cinematografici, laboratori pratici inerenti la cultura Hip-Hop.