“Going Hard” è il nuovo disco di Tony Boy, fuori per Gorilla Records e disponibile in streaming su Spotify e su tutti i digital store.
Dopo l’ottima accoglienza di “Sembra Facile”, singolo che vede la collaborazione di Dutch Nazari, e “Dipendenza”, brano di Nashley a cui ha collaborato – che hanno superato rispettivamente i 170.000 e i 615.000 stream -, Tony Boy pubblica “Going Hard”, il suo primo progetto discografico ufficiale. Il rapper padovano classe ’99 ha costruito l’album mattone dopo mattone, pubblicando vari estratti dal progetto – “Jungla”, “Gas” e la stessa “Sembra Facile” -, continuando nel frattempo a scrivere e sperimentare, affiancato da Wairaki, produttore unico dell’intero lavoro.
“Going Hard” è un disco che è allo stesso tempo un’autobiografia e un manifesto della musica di Tony Boy. I racconti e le esperienze di vita di un ventenne si intrecciano alle sensazioni e alle emozioni che caratterizzano una generazione incerta, che vive un periodo storico senza precedenti, e cerca di barcamenarsi tra un futuro indecifrabile e un presente che sembra sfuggire dalle mani di secondo in secondo. “Going Hard” è il biglietto da visita di un ragazzo che ha investito tutto sé stesso nella musica, che vede come via d’uscita da una provincia che da un lato gli sta stretta, e dall’altro è l’unico posto in cui si sente a casa, il posto che l’ha reso chi è. Liriche e melodie si amalgamano alla perfezione, dando vita a brani che strizzano l’occhio ad una musicalità spiccatamente americana, senza però copiare, quanto piuttosto recuperandone le atmosfere. Ecco allora che “Sembra Facile” condensa malinconia e voglia di riscatto, mentre “Danza Dei Soldi” – con Mr. Rizzus e Wairaki al ritornello – è pura autocelebrazione; “Gas” è un esercizio di stile e tecnica, mentre “Jungla” si rivela un pezzo più introspettivo, e ancora “Brutti Voti” racconta del dualismo tra passato e futuro, dalla prospettiva del presente. L’intesa tra Tony Boy e Wairaki dà vita ad un equilibrio assoluto di suoni e immagini, di versi e atmosfere, in grado di colpire sia l’amante dei tecnicismi che il fan delle melodie ipnotiche.